... Articoli vari su Matteo

Articolo di “SENZACOLONNE” del 26.04.2009 di Francesca Valletta:

La tragedia

Se l’è portato via un male incurabile. I compagni: “Era il migliore di tutti noi”

Da domani in classe senza il dolce Matteo (Ieri le esequie dello studente del Majorana)

Ha lottato fino alla fine contro quel male che lo tormentava da anni ma non ce l’ha fatta. Matteo Farina, 18 anni, studente dell’ Itis Majorana, si è spento ieri mattina in un letto d’ospedale. Un maledetto tumore al cervello se l’è portato via strappandolo dalle braccia di famigliari, amici e professori. Lo ricordano tutti con il sorriso sempre stampato in viso, disponibile e semplice. Matteo Farina frequentava l’Istituto Indu­striale da tre anni. Era alunno della 5AK e aveva un rendimento scola­stico invidiabile. Lo dicono il preside Salvatore Giuliano, i professori, i compagni di classe e lo testimoniano tutte le sue pagelle.

“A dicembre, a fine trimestre, è risultato l’alunno più bravo del nostro Istituto” ha confessato il dirigente scolastico. Era dedito allo studio e per i suoi compagni di classe era un esempio, un punto di riferimento. Tra i possibili centisti dei prossimi esami di maturità c’era anche lui che aveva una media invidiabile. Si era ammalato sei anni fa ma mai aveva fatto pesare tutto questo nella sua vita, nella sua quotidianità, nei suoi piccoli e grandi gesti di ogni giorno. Amava la musica, suona­va la chitarra e cantava in un gruppo. Amava lo sport, era un simpatiz­zante juventino ed era un ragazzo molto religioso.

Ha vissuto con entusiasmo ogni minuto, ogni giornata, fino all’ulti­mo. Fino a quando quel tumore gli ha impedito anche di pronunciare qualche parola. Ha frequentato la scuola fino alla fine di dicembre. Dopo di che non è riuscito più a tornare in classe perché la malattia lo aveva messo in ginocchio. Tre le operazioni che Matteo ha dovuto su­bire in un solo mese e mezzo in Germania. Era tornato in Italia a metà febbraio.

Prima di partire –continua a raccontare il preside- era venuto a salutar­mi insieme a sua madre Paola. Era un grande ragazzo. Ha affrontato tutto sempre con dignità, anche in quel momento. Al ritorno Matteo aveva qualcosa di diverso. Gli interventi lo avevano costretto su di una seria a rotelle. Era stato colpito da una semi paresi che gli rendeva im­mobile la gamba ed il braccio sinistro. Ma era tornato a Brindisi e in una festa a sorpresa, organizzata dalla sua scuola, aveva rincontrato compagni, professori ed il preside che gli è sempre stato vicino. È stata una delle ultime occasioni nella quale lo abbiamo visto – raccon­tano i compagni di classe – anche se dopo il suo ritorno in gruppi e puntualmente andavamo a casa a trovarlo perché non voleva rimanere indietro con il programma.

Voleva sempre tutti i compiti e spesso anche i professori andavano a trovarlo.

Non appena tornato a casa – aggiunge il preside – mi confessò che sentiva il bisogno di studiare matematica e che non voleva farsi trova­re impreparato dai suoi docenti. Non aveva mai perso l’entusiasmo. Nell’ultimo mese però le sue condizioni di salute erano ancor più peg­giorate talmente tanto che non riusciva più nemmeno a parlare. Comu­nicava solo grazie alle sue dita dicendo si con il pollice e non con l’in­dice. Si alimentava solo grazie ad un sondino ma i suoi occhi brillava­no ancora di quella luce speciale che lo ha sempre contraddistinto ne­gli anni.

Questo fino a venerdì mattina.

Erano appena passate le cinque quando Matteo è spirato.

A scuola si è osservato un minuto di silenzio in suo ricordo. I suoi compagni di classe sono stati avvisati tramite un sms.

La chiesa Ave Maris Stella, dove si sono svolti i funerali era gremita di gente. Erano tutti li.

I suoi insegnanti, i suoi amici, il suo preside, la sua famiglia.

“Anche se non c’è più fisicamente – hanno concluso gli amici – la sua anima è sempre con noi”.

Purtroppo è andato via un compagno, un amico, un ragazzo ecceziona­le. È volato in cielo il nostro grande Matteo – ha aggiunto il preside Salvatore Giuliano – ma faremo in modo di tenere vivo il suo ricordo in ogni modo”.

CULTURA: Con gli occhi al Cielo ... di MATTEO FARINA

              INTERVENTO DI GIANLUCA PASCA:                  non ho da aggiungere altro. Leggetelo e diffondetelo ai vostri amici, parenti con la consapevolezza che questo libro potrà donare un sorriso! Ma soprattutto riflettete sulla necessità oggi di cambiare i nostri punti di vista perché condividere significa crescere.

Articolo di "Brindisi & Italia News" del 28.11.2011 di Federica Pignataro

     Presentazione ufficiale del libro dell’ex studente del Majorana con l’intervento di Monsignor Rocco Talucci.

Matteo Farina e i suoi .... Occhi al Cielo

BRINDISI - Forse è il libro che più circola fra le mani degli studenti brindisini in questi ultimi mesi, senz’altro è il più conosciuto perché il suo autore, Matteo Farina, era molto amato in città e in tanti, tantissimi lo ricordano con immenso affetto.

Matteo era uno studente del Majorana, un eccellente studente, tanto bravo nel profitto, quanto in gamba nel confrontarsi e socializzare con tutti. Ma Matteo era anche un grande combattente che sin da bambino ha dovuto lottare per la sua vita a causa di una terribile malattia, il male del secolo che purtroppo, non è riuscito a sconfiggere e che due anni fa se l’è portato via.

Matteo lo sapeva, sapeva contro cosa stava combattendo, ma tutti lo ricordano con il sorriso e in molti con quella sua chitarra in mano quando intonava bellissime canzoni che, con la sua voce, toccavano il cuore.

Egli viveva e praticava la parola di Dio, sempre e comunque e palesava questa sua profonda fede con amici e parenti, parlava di questo suo profondo credo che quotidianamente muoveva i suoi passi.

All’Istituto Majorana ha lasciato il segno, perché lui era un bravo ragazzo e non dargli affetto era impossibile! “Una grande persona, ma soprattutto un grande amico che ci ha lasciato … un amico che ha lottato per la nostra e per la sua vita … un amico nato al cielo!” così scrive Andrea Romano, fondatore del gruppo Facebook ”Gli Amici di Matteo” dove ogni giorno sono sempre vive e ricorrenti le testimonianza di affetto nei confronti di questo ragazzo così prematuramente scomparso.                   Sono in molti a parlare con lui fra le pagine di Facebook, chi rimpiange di non averlo conosciuto personalmente e chi, invece, avendo avuto questo privilegio, lo ricorda con affetto e nostalgia. Sono tanti anche i professori che lo ricordano perché un ragazzo come Matteo è veramente difficile da dimenticare!

Ora la sua vita è, appunto, un libro “Con gli occhi al Cielo”, la storia di Matteo, edito da Libellula Edizioni. Qui sono raccolti i suoi racconti, le sue poesie, le sue preghiere, i suoi pensieri rivolti a Dio, scritti di proprio pugno e raccolti dalla famiglia Farina, qui … c’è tutto Matteo, quel ragazzo semplice che con il suo sorriso ti conquistava il cuore!

Lo scorso 8 Novembre, presso la Chiesa Ave Maris Stella del rione Casale, alla presenza di S.E. Monsignor Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni c’è stata la presentazione ufficiale di questo libro, coordinata dal parroco Fra Raffaele Massari e con il Relatore Giuseppe Maria Antonino, dottore in Spiritualità Francescana. Fra i testimoni della vita di Matteo, suo padre Miky Farina.                    Ora il libro, come detto lo si ritrova spesso fra le mani di molti studenti brindisini e c’è chi giura di averlo letto tutto in un fiato, perché le parole di Matteo commuovono e nello stesso tempo infondono coraggio ed ammirazione per un ragazzo così bello e semplice che il Signore ha voluto presto con sé fra gli angeli del Paradiso. Ultimo grande atto di generosità di Matteo è che tutti i compensi spettanti all’autore siano interamente devoluti al “Segretariato Missioni Estere Cappuccine, causale “In memoria di Matteo Farina”, un grande ragazzo che Brindisi ha avuto l’onore di avere fra i suoi abitanti!... (Federica Pignataro - Brindisi 18 novembre 2011 ore 16.00)

Matteo Farina "Giovani Testimoni" in Fermento...

Un articolo sul periodico n° 6 dell' Arcidiocesi di Brindisi - Ostuni del 29 giugno 2014 a firma di Maria Rosaria Monopoli sulla rubrica "Giovani Testimoni" alla pagina n° 8/9: Matteo Farina e il suo pensiero per l'Africa.

Matteo Farina, il suo pensiero per l'Africa...

Cari Amici, Pace e Bene a tutti, sosteniamo le missioni dei Frati Cappuccini di Puglia in Mozambico e in Albania in modo concreto.......... ← clicca sulla foto per scaricare l'articolo "il pensiero di Matteo per l'Africa" tratto dal numero 3 del giornale luglio/settembre 2014. L'indirizzo del sito ufficiale dove possiamo informarci su tutti i progetti in corso e l'opera dei nostri frati è il seguente: www.missionarinostri.it