La “Visione Notturna”

La visione in sogno del Beato Padre Pio da Pietrelcina

 (notte tra il 2 e il 3 gennaio 2000) 

                                                                                                                                                                      Ieri sera non riuscivo a dormire.

Quando mi addormentai sognai che ero a scuola e Vincenzo e Fe­derica* litigavano; io dissi: - Madonna-. Sentii qualcosa dentro.

Facemmo la recita e tornammo a casa.

Lì (a casa) il tempo si fermò e una luce mi prese. Il tempo conti­nuò ma non si accorse nessuno che io non ero in casa.

Mi ritrovai in un giardino. Da una parte era verde con alberi, prati e fiori, dall’altra solo terra. Io ero nel giardino fatto di ter­ra e avevo la forma di un albero marrone scuro con foglie secche.

Arrivò un signore con una pinza e mi disse: - Spogliati dai tuoi peccati-. Mi tolse qualche ramo e qualche foglia.

Ripresi la forma normale e, però, affianco a me c’ era un gran vuoto e dietro un pastorello.

Scappai di corsa nel giardino verde dove m’inginocchiai ad un signore vestito di pelli d’animali che mi disse: - Ti battezzo per la seconda volta per toglierti dai peccati perché quel vuoto che hai visto erano le persone che non credono in DIO, peccano e sono tristi-.

A quel punto, dietro di me, apparve PADRE PIO vestito con una tunica marrone, una cordicella bianca a vita, gli occhi azzur­ri, un’aureola in testa e i buchi alle mani

Mi disse: - Racconta tutto ciò alla tua famiglia. Se sei riuscito a capire che chi è senza peccato è felice devi farlo capire agli altri in modo che potremo andare tutti insieme, felici, nel regno dei cieli-. Lo abbracciai e lui disse: - Dio, Signore...- ed una luce dis­se: - Portalo tu a casa. Mi prese in braccio come un bambino pic­colo e mi portò al mio letto, poi disse: - Non fa niente se non sei andato in chiesa perché non era per tuo volere, ma per un dolore che avevi. Mi lasciò e a quel punto mi sono svegliato.

(in quel periodo Matteo aveva una gamba ingessata per un infortunio accaduto giocando a basket)

*sono due compagni di classe di Matteo